ARZACHENA

È il secondo comune più popoloso della Gallura, ricco di storia e tradizioni, ma anche di bellezze naturali dal fascino indiscutibile. Arzachena è sicuramente una delle località della Gallura da cui non si può mancare ed è anche il comune dove si è sviluppata la Costa Smeralda, destinazione del turismo d’élite e non solo.

La storia e le origini di Arzachena

Le origini del toponimo Arzachena sono riconducibili al protosardo e la documentazione più antica che riporta questo nome risale al XIV secolo, nell’elenco delle parrocchie appartenenti alla Diocesi di Civita.

La zona è abitata da millenni e le prime testimonianze risalgono al periodo nuragico e prenuragico. In epoca romana Arzachena era conosciuta col nome Turibulum, per la grande roccia a forma di fungo che svetta sopra la città. Durante il periodo dei Giudicati sardi, il centro mantenne una certa importanza, in quanto col nome di Arseguen, ricopriva il ruolo di capoluogo della curatoria di Unale, appartenente al Giudicato di Gallura.

Nel 1288 il controllo passò alla Repubblica di Pisa, ma poco dopo l’inizio della dominazione aragonese nel 1324, Arzachena si spopolò a causa dei frequenti attacchi da parte dei saraceni. La città rimase in parte disabitata fino al 1716, quando il re di Sardegna Carlo Emanuele III riedificò la città e incentivò il popolamento della zona. Nel 1922 ottenne l’autonomia da Tempio Pausania e da qual momento in poi ha avuto un’importante crescita.

Il centro di Arzachena

Arzachena offre al visitatore paesaggi mozzafiato, spiagge dai colori caraibici e colline ricoperte di vigneti. Il comune si trova a 25 chilometri da Olbia e presenta un territorio unico nel suo genere, diventato uno dei simboli delle vacanze in Sardegna fin dagli anni Sessanta. Il successo di Arzachena è dovuto peraltro al circolo nautico molto florido, all’estrazione del granito utilizzato anche per realizzare gli edifici del centro, e le rinomate cantine vitivinicole che attirano visitatori da tutta Europa. Fino al XVII secolo qui si trovava solo un piccolo gruppo di casette di campagna che si sviluppava intorno alla chiesa di Santa Maria. Tutt’altra visuale rispetto a quella che abbiamo che è invece un tripudio di colori.

Nel centro troviamo numerose piazzette e case realizzate in pietra bianca e granito rosa, balconcini fioriti e numerosi spazi verdi, in cui si alternano boutique, atelier di alta moda e negozi che offrono al turista delizie di ogni genere.

Intorno ad Arzachena ci sono gli stazzi, ossia antichi insediamenti rurali che sono stati trasformati in agriturismi e bed and breakfast, che attirano un tipo di turismo più lento, alla scoperta delle tradizioni e della storia del luogo. Ci sono molte frazioni istituite in tempi più recenti, come ad esempio Abbiadori, Baja Sardinia, Cannigione che era un piccolo borgo di pescatori, e invece adesso e una nota località turistica, e Poltu Quatu che si trova in una tipica insenatura a fiordo.

Fa parte di Arzachena anche Porto Cervo, la località turistica più esclusiva e ambita di tutta la Sardegna, simbolo indiscusso della mondanità, delle serate eleganti e dove si trovano i ristoranti più glamour.

Le spiagge di Arzachena

In contrapposizione al fascino di Porto Cervo, troviamo scenari e spiagge molto più selvagge, come quelle di Capo Ferro e Cala Granu. Menzione a parte per la spiaggia di Grande Pevero, una mezzaluna di sabbia bianca e soffice alle cui spalle si sviluppano i curatissimi giardini del Pevero golf club, con di fronte le isole Li Nibani. Il Piccolo Pevero è grande più meno la metà del fratello maggiore, ma è meta ambita di vip e personaggi dello spettacolo.

Numerose sono le calette orlate da mari turchesi nella Baia di Romazzino, come ad esempio Poltu di li Cogghj, meglio conosciuta come spiaggia del principe, è un arco di sabbia molto fine divisa da rocce di colore rosa. Superando il promontorio smeraldino si arriva a La Celvia, dove tra frammenti di quarzo rosa e conchiglie, sono state girate alcune memorabili scene del film “Agente 007 – La spia che mi amava”.

Il titolo di spiaggia più bella della Costa Smeralda lo vince in assoluto Cala Capriccioli, con di fronte le isole appartenenti al parco dell’arcipelago della Maddalena. In lontananza è visibile il litorale di Liscia Ruja con le insenature illuminate dal passaggio dei velieri, e proprio qui sulla spiaggia maggiore, a Ferragosto si celebra un’importante festa.

La costa conta 90 chilometri di litorale e ogni spiaggia è unica e diversa dalle altre, si passa dalle distese setose di Tanca Manna alla cala dei Ginepri, lasciando continuamente il visitatore senza fiato.

I siti archeologi di Arzachena

Benché Arzachena sia nota ai turisti per lo più per le sue splendide spiagge, è una destinazione con un passato importante e che ha molto da offrire dal punto di vista storico e archeologico. Nel centro antico della città c’è Monti Incappiddatu, ossia Monte col Cappello, ed è una roccia con una tipica forma a fungo nota fin dal Neolitico. Una breve passeggiata tra le campagne, permette anche di scoprire uno dei siti archeologici più estesi della Sardegna, la necropoli di Li Muri, datata IV millennio a.C.

All’età del Bronzo risale il nuraghe Albucciu, un edificio con forma a corridoio che sorge in un boschetto. Intorno si sviluppano i resti di un antico villaggio con la tomba Moru, e a breve distanza c’è il tempio di Malchittu, dove si svolgevano dei riti pagani. Nella Valle di Capichera c’è l’imperdibile Prisgiona, composta da nuraghe di tipo tribolato e un piccolo villaggio che contava un centinaio di capanne. Infine le due tombe di Giganti realizzate interamente in granito, con camera sepolcrale di 27 e 26 metri.