MONTI

Monti è un comune al confine tra la Gallura e il Logudoro, nel Nordest della Sardegna, noto per la produzione di rinomati vini tra cui spicca il Vermentino di Gallura DOCG.

La storia di Monti

Il territorio è stato abitato fin dalla preistoria: la presenza umana in età neolitica e nuragica è testimoniata da tombe megalitiche, Menhir e nuraghi. Quando la Sardegna cadde sotto il dominio Romano (238 a.C – 456 d.C), il territorio di Monti assunse un ruolo strategico sotto il profilo militare per il controllo del Nord-Sardegna; quello economico per la fertilità della vallata che si apre su quella olbiese, della viabilità poiché crocevia di due strade consolari a Nuraghe Logu. Numerosi i resti archeologici rinvenuti nel territorio ed una modesta collezione di monete antiche che si ipotizza risalgano ad un periodo che va dall’epoca romana sino al 1700.

Dopo la sconfitta dei Vandali, la Sardegna divenne una delle sette province africane dell’impero romano d’oriente. La dominazione bizantina (534-1073) non è facilmente rintracciabile nei documenti, ma evidente dal punto di vista religioso. Furono i brasiliani, monaci orientali, ad introdurre in Sardegna il culto di diversi santi dell’Asia minore, fra cui quello di San Paolo eremita. Alcuni di loro si spinsero sino ai contrafforti del territorio di Monti abitando in piccole grotte. Il disegno divino volle che a consacrare la chiesa dedicata a San Paolo eremita il 31 luglio 1348 siano stati due vescovi di Santa romana Chiesa: Marzocco di Bisarcio e Bernardo di Castro.

A seguito della catalogazione dei beni culturali ecclesiastici promossa dalla CEI (Conferenza Episcopale Italiana), a Monti è stato riscoperto un CALICE che risulta essere il più antico della Sardegna risalente all’età medioevale. Il Calice si trova nella chiesa parrocchiale di Monti, presso la cappella della Madonna. Le vicende delle Repubbliche marinare (1254-1303) di Pisa e Genova si intersecano con quella dei Giudicati.

Coinvolsero il territorio di Monti che faceva parte del Giudicato di Logudoro entro la Curatoria del Monteacuto a proposito della contesa per il castello di Crasta. Il castello di Crasta sorge su un rilievo di 490 metri, a tre chilometri da Monti, verso sud. Ubicato in posizione strategica, dominava il cosidetto ”corridoio o sella di Monti” a guardia delle vie di comunicazione fra la marina e l’interno, inserendosi nella rete di difesa dei Giudicati di Torres e quello di Gallura. Aspra fu la lotta fra la famiglia Malaspina di Pisa e Doria Genova per il suo controllo.

Cosa vedere a Monti

La Chiesa di San Gavino Martire, costruita in stile romanico al posto della precedente, è stata consacrata nel 1955. La nuova chiesa parrocchiale fu costruita inglobando l’antico edificio di cui oggi rimane il campanile settecentesco e, nella cripta, un’iscrizione su pietra dove compare la data di edificazione (1734).

Il santuario di San Paolo Eremita, che si raggiunge percorrendo la S.S. 389 per Alà dei Sardi, si trova in una suggestiva vallata caratterizzata da rigogliosa macchia mediterranea. L’altare, rimasto sempre intatto, ha restituito l’antica pergamena di consacrazione avvenuta il 31 luglio del 1348 alla presenza dei vescovi di Bisarcio e di Castro. Il Museo Etnografico L. Pirisino-Casa Franco si trova nel centro storico del paese. L’edificio è una tipica abitazione gallurese dei primi dell’Ottocento, con la facciata in granito a vista e i solai in legno. 

Monti fa parte della rete nazionale delle “Città del Miele”. Dal dicembre 2021 ospita la Casa del Miele, un grande progetto in divenire che raccoglie documentazione, testimonianze, tradizioni e tipicità locali, con l’obiettivo di far conoscere il miele e il suo utilizzo, l’attività della sua produzione, l’apicoltura, e i suoi legami con il territorio.

All’interno del territorio comunale, di proprietà del demanio forestale sardo, vi è Monte Olia, un’oasi di ripopolamento e di salvaguardia agro-faunistica in funzione e in piena efficienza da 100 anni. Particolare interesse riveste anche la piscina naturale del Rio Crasta, fiume cha attraversa la Gallura tra il Comune di Monti e il suo demanio forestale. Qui la forza dell’acqua ha modellato il granito formando meravigliose piscine naturali incastonate in una cornice di macchia mediterranea che conserva intatta la sua indole selvaggia. Conosciuta come ”S’elighe”, la piscina è in mezzo ad uno degli ambienti più selvaggi del territorio.

Cosa vedere vicino a Monti

La frazione di Su Canale dista circa 10 chilometri dal paese ed è suddiviso in diversi “rioni”: “La Palazzina” “Frades Berritteddos”, “Frades Tilignas”, “La Piana”. Sos Rueddos, piccolo borgo a pochi km dal santuario di San Paolo, lungo la strada statale 389, in direzione Alà dei Sardi

Le spiagge vicino a Monti

La spiaggia della Piana che è la più bella in assoluto nelle vicinanze è situata nel comune di Aglientu. L’arenile inoltre si sviluppa a mezzaluna e si compone di una sabbia molto fine dalla tonalità bianca. Quest’ultima rende il panorama molto suggestivo, poiché si fonde alla perfezione con il rosa delle falesie e con il mare turchese. La spiaggia infine è molto amata da coloro che prediligono gli sport acquatici, lo snorkeling e il windsurf ma anche da chi preferisce fare trekking a contatto con la natura incontaminata.