TEMPIO PAUSANIA
Il comune di Tempio Pausania si trova in Gallura, nel Nord Est della Sardegna. La mancanza del mare non la rende meno attrattiva rispetto alle altre località, tra passeggiate nella storia e monumenti.
La storia di Tempio Pausania
Iniziamo con qualche accenno alla storia antica di Tempio Pausania, che si ritiene fosse iniziata già in epoca neolitica, come testimoniano i numerosi ritrovamenti di monumenti megalitici e nuraghi nei siti archeologici circostanti. Fin dalla sua edificazione, la ricchezza e la posizione privilegiata di Tempio Pausania, la città assunse il ruolo di punto di riferimento per i centri dell’entroterra.
Proprio alla sua peculiare collocazione, pare, si debba il nome di questa cittadina. Le prime testimonianze che vi fanno riferimento sono degli scritti ecclesiastici del 1173, e si pensa che la denominazione deriverebbe dalla parola latina “templum”, che letteralmente significa pendio, scarpata. Proprio su un altipiano granitico sopraelevato rispetto al resto del centro abitato, infatti, sarebbe sorta la chiesa che diede origine al paese. Invece, la seconda parte del nome farebbe riferimento alla località Pasana, antica sede della diocesi vicino a Olbia. Tuttavia, nel 1300 Tempio Pausania divenne Villa Templi e fu indicata come centro rurale parte del Giudicato di Gallura. Due secoli dopo, venne designata come sede vescovile della nuova diocesi nata dalla fusione di quelle di Civita e Ampurias: in questo modo, Tempio non si distingueva più solo per il suo ruolo politico e di città-guida, ma venne rivestita anche di una rilevanza religiosa.
In seguito all’ampliamento e all’accrescimento dei centri abitati, Tempio Pausania venne a identificarsi come capoluogo e sede amministrativa di una provincia molto vasta. Ma la vera crescita ebbe luogo nel Novecento, quando molti abitanti lasciarono le campagne e fu necessario edificare numerose nuove strutture per poterli accogliere.
Le spiagge vicino a Tempio Pausania
Tempio è ben collegata con le principali località costiere. Le mete più vicine sono quelle del litorale ovest, distanti appena mezz’ora di auto. In particolare, Costa Paradiso offre molte possibilità ai turisti i cerca di un’oasi di pace. In questa zona, infatti, si susseguono spiagge dall’arenile candido lambite da un mare cristallino dalle mille sfumature e costellato da scogli che creano una scenografia davvero suggestiva in cui la natura si mostra in tutto il suo splendore ma diventa anche il contesto ideale per svariate attività. Ad esempio, gli avventurosi possono organizzare gite in pedalò o in canoa, ma anche dedicarsi allo snorkeling o ai loro sport acquatici preferiti. Un nome per tutti: Isola Rossa, una spiaggia adatta anche alle famiglie con i bambini e dove le possibilità di divertimento non mancano.
Proseguendo verso Nord si raggiungono facilmente anche Vignola e Rena Majore, nel comune di Aglientu, fino a Santa Teresa Gallura. Altra meta eccezionale è San Teodoro, a sud di Olbia. Stavolta ci si allontana in maniera più consistente da Tempio, ma è comunque una località raggiungibile in poco più di un’ora. La sabbia bianchissima è setosa sotto i piedi e forma insieme all’acqua trasparente una piscina naturale che degrada in maniera estremamente lenta, creando l’ambiente perfetto per il divertimento di tutti. Cala Brandinchi è una delle spiagge più famose di San Teodoro, insieme a La Cinta, una sottile striscia di terra che separa il mare da una laguna che rappresenta una delle tappe migratorie dei fenicotteri rosa.
Cosa vedere a Tempio Pausania
Tempio è conosciuta anche come la città di pietra, perché anche una passeggiata tra le sue vie è un trionfo di questo materiale. A questo proposito, un punto di interesse da non perdere è corso Matteotti, il cui lastricato nella bella stagione viene tinto di colori vivaci.
Ma il patrimonio più significativo di Tempio Pausania è rappresentato dagli edifici religiosi: dato il profondo intreccio tra la sua storia e quella della Chiesa, sono moltissimi i luoghi di culto che meritano una visita per il loro significato artistico e storico. Vari stili si incrociano e si accostano, come il gotico aragonese e il medievale, epoca alla quale risalgono i monumenti più antichi, come la Cattedrale di San Pietro, che venne consacrata nel 1219. sulla stessa piazza si affacciano l’Oratorio del Rosario, la chiesa di Santa Croce e il sontuoso teatro del Carmine.
L’arte, in effetti, costituisce un’altra parte importante della storia della città, fin dal seicento, quando venne edificato il convento degli Scolopi, oggi sede dell’esposizione museale dedicata a Bernardo De Muro, famoso cantante lirico del quale vengono ripercorse la biografia e la carriera. Tempio Pausania era anche il luogo scelto da Fabrizio De Andrè come patria: a lui è dedicata una piazza omonima, dominata da palazzi settecenteschi e dall’installazione delle vele colorate, voluta dall’architetto Renzo Piano che era stato suo grande amico.
L’arte a Tempio Pausania si può trovare anche nei posti meno convenzionali, come la stazione ferroviaria, edificata nel 1931 e impreziosita da un ciclo di affreschi realizzati da Giuseppe Biasi, pittore sardo che si occupò di decorare sala d’aspetto e interni. Nei pressi della stazione, inoltre, si può visitare anche la mostra dei Diavoli Rossi della Brigata Sassari, un’occasione per un viaggio nel tempo che condurrà i turisti attraverso gli anni della Seconda Guerra Mondiale.
Nei suoi dintorni si possono trovare molti punti di interesse storico, complice anche l’alta concentrazione di siti archeologici perfettamente conservati, come ad esempio il Nuraghe Majori, che si trova a pochi chilometri di distanza dalla Città.
Cosa vedere vicino a Tempio Pausania
Tra i comuni nelle vicinanze che meritano di essere visti c’è Aggius. Qui si trovano il Museo del Banditismo, fenomeno che ha caratterizzato queste terre per almeno tre secoli, e il MEOC, un museo etnografico che coincide anche con il più importante della Sardegna. In questa sede si possono ammirare anche la ricostruzione di una casa tradizionale locale e del Tappeto Aggese. Ma ad Aggius anche la natura è protagonista: questa località è perfetta per chi ama le escursioni. Molto suggestiva, ad esempio, è la Valle della Luna (detta anche la Piana dei Grandi Sassi), così chiamata per via del granito eroso dagli agenti atmosferici che ha dato vita a un paesaggio quasi lunare. Una passeggiata più bucolica, invece, è quella che conduce al Laghetto Santa Degna, al quale si verrà accompagnati da rigogliose sugherete.
A proposito di sughero, un’altra tappa immancabile è Calangianus, che deve a questo materiale buona parte della sua fama, grazie alla sapiente lavorazione che gli artigiani portano a termine. Al sughero è dedicato anche un museo che ne racconta sia lo sviluppo che le modalità di trattamento. Anche qui gli spunti per le giornate all’aperto non mancano: ci si può recare a visitare il Santuario di San Sebastiano Martire, le Tombe dei Giganti di Pascareddha o la vallata di Rio Santu Paulu.
Infine, su una collinetta di granito è arroccata Luras, famosa per l’elevata concentrazione di dolmen che si raccolgono nel suo territorio, di cui almeno 4 sono quelli arrivati perfettamente integri fino ai nostri giorni.